Le dimissioni di Elisabetta Belloni dalla direzione generale dei Servizi segreti avranno effetto a partire dal 15 gennaio 2025. Ne consegue che bisogna voltare quanto prima una pagina delicata, anche nella prospettiva delle complesse problematiche connesse con l’ingarbugliata situazione internazionale, fra cui la carcerazione in Iran della giornalista Cecilia Sala. E dunque l’incombente congedo della Belloni dà inizio alla ricerca del successore dell’ambasciatrice romana alla guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza che coordina le attività di Aise e Aisi.
Facendo il punto della situazione, ricordiamo che la nomina del direttore generale dei Servizi segreti spetta alla premier Giorgia Meloni, dopo aver consultato il parere del Cisr: si tratta dunque di un ruolo che dal punto di vista ufficiale non richiede il via libera del Consiglio dei ministri, convocato per giovedì 9 gennaio alle ore 18 dopo la lunga conferenza stampa di inizio anno della Presidente del Consiglio.
Conseguenza di tutto ciò è l’inizio del toto-nomi per la sostituzione di Belloni, che allo stato attuale vede in pole position Bruno Valensise, che ora è direttore dell’Aisi, l’agenzia che si occupa della sicurezza interna. L’approdo di Valensise al Dis, oltretutto, pare che sia sostenuto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, che ricopre l’incarico di Autorità delegata per la sicurezza dello Stato.
Valensise è nato nel 1970, ha ottenuto la laurea in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma. Oltre a ciò ha conseguito le lauree in Scienze politiche a Roma Tre e in Scienze economiche e sociali presso Roma Tor Vergata ed è ricercatore in Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. Valensise ha un’approfondita conoscenza del Dis, di cui è stato nominato vicedirettore generale nel 2019.