Tassare gli extra profitti delle banche per aiutare i cittadini, la proposta del M5S

Giuseppe Conte - Presidente del Movimento 5 Stelle - M5S

Sul suo sito il Movimento 5 Stelle sta pubblicizzando una sua iniziativa finalizzata ad avanzare una proposta di legge per tassare i profitti extra delle banche e istituire un fondo per sostenere i cittadini in difficoltà con il pagamento dei mutui. Nel comunicato pubblicato sul sito si legge che la rata mensile dei mutui è aumentata mediamente del 50%, con punte fino al 70%. A motivo di tali incrementi più di 200.000 famiglie nel nostro Paese con un mutuo a tasso variabile si trovano in arretrato con i versamenti delle rate. Ciò significa che circa “un milione di persone rischia di perdere la casa”.

Eppure, dice il comunicato del Movimento, “le Banche hanno incassato 28 miliardi di extraprofitti nello stesso periodo”. Quali sono le cause di tale situazione? Innanzitutto l’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE che ha portato il tasso di riferimento dallo 0,5% al 4,50% nello spazio di soli quattordici mesi. Oltre a ciò “il governo Meloni che non ha introdotto misure per far fronte a questi aumenti e sostenere gli italiani”.

I pentastellati ricordano tuttavia che il comma 4 dell’art 118 della Legge bancaria recita: “Le variazioni dei tassi di interesse adottate in previsione o in conseguenza di decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente“. Al che la vigilanza non se ne è data per intesa.

In effetti “quando si configurano danni collettivi interviene lo Stato a sostegno delle banche“. Ed ecco che con i soldi dei cittadini sono state soccorse Montepaschi, Veneto Banca, Popolare di Vicenza e tutte le altre banche finite in liquidazione. Invece, adesso che il sistema bancario è in un periodo di vacche grasse, con il beneplacito dello Stato, non restituisce nulla ai cittadini in difficoltà.

Il governo Meloni è complice di tutto ciò perché lo ha consentito. In un primo tempo ha detto che avrebbe tassato gli extra profitti, tuttavia non appena le banche hanno fatto sentire il loro peso, la premier ha fatto marcia indietro e ha consentito loro una scelta, “o tenete i soldi dei cittadini per ricapitalizzarvi o li pagate allo Stato“. La risposta delle banche è stata ovvia e il risultato è che nelle casse dello Stato non è entrato un centesimo. Non solo, ma i 28 miliardi di utili sono stati investiti in armi. Riporta la nota che nel 2023 i quindici principali istituti di credito italiani hanno investito 87 miliardi non per creare sviluppo e occupazione, ma per rimpolpare l’industria bellica!

Fin dall’inizio della legislatura, il Movimento 5 Stelle ha depositato nelle Commissioni ed in Aula atti per tassare gli extra profitti delle banche e istituire un fondo per fornire un supporto ai cittadini in difficoltà con il pagamento dei mutui. Il movimento ora chiede anche di “esaminare velocemente una nostra proposta di legge, a prima firma di Francesco Silvestri capogruppo Camera, che ha iniziato il suo esame in commissione Finanze”.

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