Il più recente bollettino medico sulle condizioni del Papa recita: “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento”. Si evidenzia che “anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme” e “alcuni esami di laboratorio sono migliorati”. L’insufficienza renale, emersa per la prima volta nell’aggiornamento di ieri, viene definita “lieve” e “non desta preoccupazione”.
Dal punto di vista della terapia in atto in effetti “continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti”. In ogni caso i sanitari, “in considerazione della complessità del quadro clinico”, tuttora “in via prudenziale” non sciolgono la prognosi. Nel frattempo ieri sera c’è stata, in piazza San Pietro, la preghiera del rosario per il Papa, guidata dal cardinale Pietro Parolin. Dalla folla è partito il griso: “Viva il Papa”. Secondo quanto preannunciato dalla Sala Stampa, questa sera l’appuntamento si ripeterà, di nuovo alle ore 21.
Parolin, introducendo la preghiera del rosario in piazza San Pietro per Francesco, ha detto: “Da questa sera vogliamo unirci anche noi pubblicamente a questa preghiera, qui nella sua casa, con la recita del Santo Rosario. Lo affidiamo alla potente intercessione di Maria Santissima, che invochiamo specialmente con il titolo di ‘Salus Infirmorum’. Ella, che è nostra madre premurosa, lo sostenga in questo momento di malattia e di prova, e lo aiuti a recuperare presto la salute”.
E ancora: “Negli Atti degli Apostoli si racconta che la Chiesa pregava intensamente mentre Pietro era custodito in prigione. Da duemila anni il popolo cristiano prega per il Papa, che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni, da quando il Santo Padre Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli, una intensa preghiera si eleva per lui al Signore, da parte di singoli fedeli e di comunità cristiane del mondo intero”.