La Camera ha approvato il Milleproroghe con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti. In tal modo il provvedimento è diventato legge. Fra le novità più importanti c’è la ripresa della rottamazione quater per coloro che sono decaduti, la continuazione delle assunzioni nella Pubblica amministrazione a prescindere dall’obbligo preliminare di avviare la mobilità volontaria e la autorizzazione a tutti i comuni di dare inizio alla sperimentazione semestrale dell’uso dei taser.
Per quanto riguarda la rottamazione quater, i contribuenti decaduti entro il 31 dicembre 2024 possono presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025. Costoro riceveranno poi entro il 30 giugno 2025 la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione con l’ammontare dovuto, dovranno quindi effettuare il primo – o, nel caso, l’unico – pagamento entro il 31 luglio 2025 e, nell’eventualità di una rateizzazione, proseguiranno con le scadenze fino al 30 novembre 2027.
Oltre a ciò, le PA potranno proseguire nell’assumere fino al 31 dicembre 2025 facendo a meno di dover ricorrere prima alla mobilità volontaria interna. In questo settore gli incarichi dirigenziali e direttivi a lavoratori in quiescenza, fermo restando la loro gratuità, non potranno avere durata superiore a due anni. Via libera anche per le università che le facoltà assunzionali, già autorizzate con decreto Mur, abbiano «una validità non superiore a tre anni e non possano essere ulteriormente prorogate».
Ci sono poi i provvedimenti sulle multe no vax. Viene abrogata la norma che prevedeva sanzioni amministrative per le violazioni degli obblighi di vaccinazione contro il Covid-19, che non sono più attivi. Ciò vuol dire che i procedimenti sanzionatori in corso vengono chiusi e le sanzioni già applicate vengono annullate. Ma comunque, le somme già versate per queste sanzioni non saranno rimborsate.
Saranno poi dati i taser ai vigili di tutti i comuni italiani, e questo a prescindere dalla classe demografica. Le armi a impulso elettrico potranno essere affidate in dotazione al personale della polizia locale, purché sia munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza, non solo nei comuni capoluogo di provincia o in quelli di popolazione superiore a centomila abitanti.
Nella Polizia di Stato viene abrogato l’articolo 10 del dl n. 334/2000, che regolava il percorso di carriera per la promozione a dirigente superiore e primo dirigente di quest’organo. Oltre a ciò si estendono certe norme sulla carriera dei funzionari della Polizia anche ai medici e veterinari della Polizia, abolendo il riferimento esclusivo ai funzionari medici veterinari.
Il provvedimento Milleproroghe, già nella sua prima versione, spostava a gennaio 2026, e dunque di circa un anno, il così paventato passaggio dal regime di esclusione al regime di esenzione Iva. Oltre all’ennesimo slittamento del termine, il decreto cita una «attesa razionalizzazione della disciplina» che, secondo quanto anticipa l’esecutivo, dovrebbe escludere strutturalmente gli enti più piccoli dal nuovo regime.