Si allarga ulteriormente, con nuove persone coinvolte, l’indagine sulla corruzione alla Regione Liguria, che ha portato a suo tempo agli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti. I nuovi indagati sarebbero almeno dieci, che si aggiungono ai venticinque segnalati nell’ordinanza, tra cui il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Piacenza. L’ipotesi d’accusa è abuso d’ufficio.
I primi interrogatori hanno avuto inizio. Il Ceo di Iren, ora sospeso, ed ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, unico detenuto in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Invece Toti si dichiara “determinato a chiarire” e viene interrogato oggi in procura a Genova, mentre Aldo Spinelli e Matteo Cozzani saranno sentiti dai magistrati nella giornata di domani. Il legale di Toti, Stefano Savi, sostiene che il il suo assistito, in maniera reattiva e lucida, fidando sulla totale tracciabilità dei soldi, sta preparando la sua difesa.
Nel frattempo Signorini, che si trova nella prigione genovese di Marassi, è accusato di corruzione nell’esercizio della funzione e atti contrari ai doveri d’ufficio. In sua sostituzione nel posto di commissario del porto di Genova è subentrato nel settembre 2023 Paolo Piacenza. La Guardia di Finanza ha messo in atto delle perquisizioni negli uffici e nella residenza del dirigente.