Per il pomeriggio di giovedì 20 febbraio 2025 dovrebbe avere luogo il rientro in Italia di Ethan Nichols, che il 30 agosto scorso era stato sottratto alla madre italiana e portato negli Stati Uniti dal padre, il quale in seguito si è reso irreperibile insieme al bambino. Il ministro degli esseri Antonio Tajani ha dichiarato la propria soddisfazione in una nota della Farnesina, sottolineando il costante impegno del governo italiano per la tutela dei nostri connazionali, soprattutto dei minori nel mondo.
Tajani ha aggiunto: “Ho seguito personalmente la vicenda sin dal principio e mi rallegro per questo importante risultato, frutto di un efficace lavoro di squadra delle istituzioni italiane coinvolte, ma anche della solerte e incisiva azione delle autorità americane“. Queste in effetti si sono adoperate per localizzare il bambino e segnalare alle nostre autorità i risultati delle loro ricerche.
Grazie a questo sforzo congiunto, il 19 novembre 2024 il piccolo Ethan è stato infine rintracciato dalla polizia californiana e riconsegnato alla madre negli Stati Uniti, in attesa della pronuncia del Tribunale americano sul rientro del bambino, dell’età di dieci mesi. Il competente consolato italiano a Los Angeles ha seguito la vicenda con grande attenzione, segnalando alle autorità locali l’importanza di giungere a una positiva risoluzione del caso e dando sostegno alla madre e al figlio.
Alla fine il 18 febbraio 2025 i giudici americani hanno disposto il ritorno dagli Stati Uniti all’Italia di Ethan. La vicenda del piccolo era stata affrontata anche dalla Task Force Minori contesi, gruppo di lavoro interministeriale diretto dal nostro ministero degli Esteri per garantire l’unità d’azione del governo in una materia delicata e complessa come quella dei minori italiani illecitamente portati fuori dai confini del nostro Paese.
Secondo l’avvocato Gian Ettore Gassani, che ha assistito la madre di Ethan Nichols in questo complicato caso legale, “senza l’intervento della Farnesina e il dialogo tra i due governi“, sarebbe stato praticamente impossibile addivenire a una felice conclusione della vicenda, che è stata al centro di un complicato braccio di ferro a livello intercontinentale. E dunque la politica ha svolto un ruolo fondamentale.