Attraverso un comunicato diffuso dal suo sito internet, il Movimento 5 Stelle ha espresso una dura critica alla politica fiscale del governo Meloni, che ad onta della sua propaganda, ha in effetti aumentato le tasse. La critica si articola punto per punto, a cominciare dal taglio del cuneo fiscale, definito un bluff. Esso infatti “in molti casi si è tradotto in un boomerang: tra detrazioni ridotte e scatti di aliquota, c’è chi si è ritrovato a pagare più tasse di prima. Addirittura, chi guadagna tra 800 e 900 euro al mese vedrà il proprio salario tagliato di 100 euro mensili”.
Tutto questo, aggiunge il comunicato, mentre viene aumentato di 2.500 euro al mese il conto in banca di ministri, viceministri e sottosegretari. Nel frattempo non c’è stata alcuna riduzione significativa dell’Irpef per chi lavora o ha una famiglia. Al tempo stesso sono state tagliate le detrazioni Irpef. Prosegue poi la nota: “Fratelli d’Italia, lega e Forza Italia hanno elogiato per anni il Superbonus e gli altri bonus edilizi. In parlamento, volevano prorogarlo fino a tutto il 2025. Poi, arrivati al governo, hanno tagliato o ridimensionato ben quindici agevolazioni edilizie, additandole come l’origine di tutti i mali. Mentendo, come al solito”.
Oltre a ciò l’esecutivo ha aumentato l’Iva su pannolini, seggiolini, latte in polvere e assorbenti, che sono beni di prima necessità per famiglie e donne. Per converso, il governo propone di abbassarla sulle ostriche, mostrando così di vivere completamente scollegato dalla realtà del Paese. E ancora sono state cancellate le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa per i giovani con meno di trentasei anni.
E ancora: l’ISTAT ha accertato che la pressione fiscale è cresciuta di oltre un punto percentuale. Ne consegue che, “mentre il governo Meloni dice di aver abbassato le tasse, i numeri dicono che gli italiani pagano di più“. Il comunicato conclude dicendo che “questo governo sta impoverendo il ceto medio, tagliando detrazioni, aumentando imposte e colpendo chi lavora e chi vuole costruirsi un futuro. E mentre le famiglie fanno i conti con le tasse in aumento e con bollette alle stelle, loro abbassano l’IVA sulle ostriche, riesumano i vitalizi e aumentano gli stipendi ai ministri“.