Il M5S attacca l’invio di armi a Kiev da parte del governo Meloni e chiede negoziati subito

Giuseppe Conte - Presidente del Movimento 5 Stelle - M5S

Dopo l’approvazione da parte della premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto del decimo pacchetto di armi da inviare a Kiev, il Movimento 5 Stelle ha pubblicato sul suo sito internet un comunicato in cui stigmatizza il fatto che l’esecutivo prepara il decreto annuale di proroga invio armi per il 2025 con il sostegno del cosiddetto Partito Trasversale della Guerra. La nota rileva che da parte degli Stati Uniti arrivano prese di posizione che sono una conferma delle critiche del M5S e mostrano quanto la logica bellicista sia miope e mostruosa.

“I vertici dell’amministrazione Biden – recita il comunicato – hanno pronunciato parole che da una parte dimostrano il fallimento totale della strategia occidentale basata sull’invio di armi e dall’altra testimoniano la cinica disumanità dei guerrafondai che di fronte a tale fallimento ordinano a Kiev di mandare al macello i suoi diciottenni”. Infatti “il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha candidamente ammesso: ‘Abbiamo mandato carri armati, F-16, missili a lungo raggio, Patriot, ma queste armi non hanno fatto la differenza sul campo di battaglia“.

E allora, secondo l’esponente del governo USA, “non c’è un sistema d’arma che faccia la differenza: è sulle truppe che l’Ucraina deve fare di più, per rafforzare le sue fila in termini di numero di forze al fronte’. Cosa debba fare l’Ucraina, lo ha spiegato ieri il Segretario di Stato Antony Blinken: ‘È necessario che Kiev mandi a combattere i giovani dai 18 ai 25 anni finora esclusi dalla battaglia‘.”

E dunque piuttosto che trovare una soluzione negoziale per fermare la guerra, come chiede la maggioranza del popolo ucraino, si preferisce continuare a inviare armi, che non cambiano le sorti della guerra, e condannare a morte certa migliaia di giovanissimi ucraini“. Il comunicato del M5S si conclude affermando che questa non è strategia, ma pura follia, e chiede un arresto dell’invio di armi e negoziati immediati per trovare un accordo pacifico.

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