In vista delle prossime elezioni europee vari sono stati gli esponenti politici, che hanno manifestato la loro intenzione di candidarsi, a partire da Elly Schlein. Il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, assumendo una linea di coerenza rispetto alle linee guida del partito di appartenenza, ha deciso di non presentare la propria candidatura, ed ha motivato ampiamente sia attraverso le pagine de la Repubblica delle idee, sia in una trasmissione televisiva di Rai 3, ossia In Mezz’ora.
Il presidente Conte ha ribadito che secondo le regole del Movimento non è pensabile che chi si candida non sia poi fisicamente presente in Europa. Farlo per acquisire qualche voto in più per noi è impensabile. Si tratta di regole elementari che disciplinano il Movimento, all’interno del quale non è possibile farsi votare e non essere conseguenti. Non è una buona prassi, neanche per i leader che si candidano già sapendo già che poi non andranno in Europa.
Se l’obiettivo è far crescere il consenso a qualsiasi costo, a qualsiasi finalità, poi non bisogna lamentarsi del fatto che sui territori pur di accrescere il consenso si debba scendere a compromessi. Per quel che riguarda il simbolo, Giuseppe Conte, intervenendo alla trasmissione ‘In mezz’ora’, su Rai 3 ha mostrato il contrassegno, con la scritta ‘Movimento 2050’ e, al di sotto, l’hashtag ‘#pace’. Si tratta di liste di costruttori di pace, da Tridico ad Antoci fino a Biggeri, e Carolina Morace, una sportiva e calciatrice, dal grande impegno civico, e poi è stata la prima allenatrice donna di una squadra maschile, che ha rotto schemi in un campo visto prettamente come maschile.