Gérard Depardieu sotto processo a Parigi per violenza sessuale

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Ai blocchi di partenza, oggi 24 marzo 2025, a Parigi il processo a Gérard Depardieu. Il celebre attore è accusato di violenza sessuale da parte di due donne. Le scabrose aggressioni avrebbero avuto luogo nel corso delle riprese del film ‘Les Volets Verts’ (‘Le persiane verdi’) del regista Jean Becker nel 2021. La tesi della pubblica accusa è che agli episodi contestati ci sono molestie e commenti osceni da aggiungere.

L’attore, che respinge le accuse, si è presentato nell’aula del tribunale. Depardieu, che ha l’età di settantasei anni e ha in curriculum più di duecento tra film e serie televisive, è in effetti accusato di ‘comportamenti scorretti’ da una ventina donne, ma questo è il primo caso che viene portato a processo. In una lettera aperta pubblicata su Le Figaro nell’ottobre 2023, ha sostenuto: “Mai, ma mai, ho abusato di una donna“.

Il processo, un primo tempo previsto per l’ottobre del 2024, è stato rinviato a motivo dello stato di salute di Depardieu. Questi è stato accolto da una manifestazione di femministe che intonava slogan come “Vittime, vi crediamo; stupratori, vi vediamo” e “Ne toccate una? Reagiamo tutte“. L’attore francese è rimasto in silenzio. Il suo legale ha dichiarato: “Tutte le accuse sono delle falsità

Premiato nel 1981 con il premio César come Miglior attore per L’ultimo metrò di François Truffaut e nel 1991 per Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeneau, Gèrard Depardieu è sempre stato considerato un mostro sacro del cinema francese. Oggi l’attore è arrivato al tribunale di Parigi per la prima udienza. Il suo legale Jérémie Assous ha aggiunto a quanto abbiamo riportato prima che il suo cliente “non vuole dire la sua verità, vuole dire la verità. Un enorme numero di elementi dimostrano che le accuse sono false”.

Del resto, stando ad Assous, l’attore “ha sempre contestato l’insieme delle accuse e non ha mai riconosciuto una minima aggressione. È stata riportata soltanto la versione delle accusatrici. Passeremo da un dossier schiacciante a un dossier a favore di  Gérard Depardieu“. L’avvocato ha comunque ammesso che l’attore “è uno che ha un linguaggio estremamente volgare e che può pronunciare anche alcune follie”. In sostegno dell’attore, è comparsa in aula anche Fanny Ardant, settantasei anni, amica da sempre del divo francese.

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