Sono in arrivo dei cambiamenti per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina Veterinaria. In effetti la Camera dei deputati ha approvato definitivamente la legge delega al governo per la revisione delle modalità di accesso a questi corsi di laurea magistrale. Come confermato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, le novità riguardano in primo luogo l’abolizione dei test di ingresso. Da oggi tutti gli aspiranti medici avranno la possibilità di iscriversi a un primo “semestre filtro” aperto a ogni studente.
In seguito, a partire dal secondo semestre, si accederà al numero programmato, che sarà “calcolato sul fabbisogno del Servizio sanitario nazionale e sulla disponibilità degli Atenei”, come spiega il Mur. E dunque il primo semestre comporterà esami e didattica standardizzati per tutti a livello nazionale. In tal modo si avranno “pari condizioni di valutazione” e “omogeneità nella graduatoria nazionale di merito“. Ne consegue che chi riuscirà a posizionarsi meglio nella graduatoria nazionale avrà una preferenza nella scelta della sede.
Dal Ministero spiegano che tale scelta “si baserà in primis sulla posizione nella graduatoria, sulla preferenza indicata dallo studente e, infine, sulle disponibilità dei posti dell’Ateneo” selezionato. In caso di mancato accesso al secondo semestre, i crediti formativi verranno comunque riconosciuti per garantire agli studenti il proseguimento in un diverso corso di studi tra quelli di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria.
In questo modo il Mur si propone di avere maggiore qualità nella formazione, una più specifica attenzione a capacità e merito e un maggior numero di medici per il Sistema Sanitario Nazionale. Nell’ambito di tali considerazioni, secondo uno studio del Gruppo di lavoro istituito al Mur, nei prossimi sette anni ci saranno trentamila nuovi medici, come i posti disponibili. Questo dato mostra una notevole crescita, confrontato con l’Anno Accademico 2023/24 – in cui i posti erano 20.396 – ma in modo particolare rispetto ai 10.656 che nel 2014/2015 erano a disposizione.