Delitto di Garlasco, si riapre il caso di Chiara Poggi

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Nel momento in cui Alberto Stasi sta per finire di scontare la sua condanna a sedici anni di carcere per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, due consulenze della difesa hanno indotto la Procura di Pavia ad approfondire la posizione di Andrea Sempio – oggi trentasettenne – amico del fratello della vittima. Costui era già stato indagato, ma in seguito le accuse verso di lui erano state archiviate, or sono otto anni. Le due consulenze riguardano il Dna maschile, trovato sulle unghie della vittima ritenuto compatibile con quello del Sempio, e la possibile sovrapposizione della dimensione dell’impronta della suola insanguinata.

Andrea Sempio è stato convocato presso la sede del dipartimento della sezione scientifica dei carabinieri di Milano e dovrà presentarsi davanti al pm Valentina De Stefano per sottoporsi a un prelievo volontario di un campione mandibolare. La settimana scorsa il trentasettenne si era limitato a fornire spontaneamente le proprie impronte digitali, negando il prelievo dei campioni biologici. Al che è intervenuto un ordine del giudice. La nuova indagine è partita a seguito dei nuovi accertamenti sul Dna eseguiti con tecniche di ultima generazione.

A dare inizio ai nuovi accertamenti è stata l’avvocata Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, che ha affidato a un laboratorio di genetica di fama internazionale il compito di analizzare nuovamente i reperti biologici, che hanno dato esito positivo. Analogo riscontro nella consulenza della Procura. A suo tempo, come abbiamo già detto, l’indagine era stata archiviata su richiesta del procuratore aggiunto Mario Venditti e del pm Giulia Pezzino, che ritennerosi trattasse di “un maldestro tentativo di trovare ancora una volta un colpevole alternativo ad Alberto Stasi”.

Ricordiamo che Chiara Poggi, è stata uccisa all’età di ventisette anni, il 13 agosto 2007 nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco, in provincia di Pavia. Era stata colpita mortalmente al capo da un’arma mai ritrovata, un corpo contundente non dissimile da un attrezzo del camino. La madre di Chiara, Rita Poggi, ha dichiarato che ha appreso la notizia del riesame dalla televisione, e di non evbr null’altro da dire.

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