Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha commentato gli arresti domiciliari per corruzione, che hanno scosso l’intera Regione, dichiarandosi totalmente tranquillo e smentendo le voci di imminenti dimissioni. Tuttavia per sapere quali sono i possibili scenari tutto dipenderà dalla durata della misura cautelare nei suoi riguardi. Da un lato c’è il garantismo, dall’altro le dimissioni o la mozione di sfiducia potrebbero dare il via al voto anticipato ed essere un’occasione per FdI, che potrebbe sfruttare la situazione per puntare su un suo candidato.
Allo stato attuale l’attività amministrativa della Regione continua senza interruzioni con la reggenza pro tempore del vicepresidente Alessandro Piana, (Lega) numero due della Regione e assessore all’Agricoltura, il cui nome era stato fatto qualche mese fa, anche se non da indagato, all’interno di un’altra inchiesta genovese legata a presunti festini con escort. Questi ricoprirà fino a diversa decisione l’incarico, come previsto in caso di impedimento temporaneo, mentre Toti è sospeso dalla carica, secondo la legge.
Pure se le dimissioni sono attualmente un’ipotesi vaga e lontana, e lo stesso Piana ha dichiarato che “non c’è sentore che si vada a elezioni anticipate”, va detto che anche la maggioranza potrebbe spingere in tal senso. In caso di dimissioni o mozione di sfiducia ed elezioni anticipate si andrebbe al voto probabilmente in autunno, tra settembre e ottobre. In ogni caso è fuori discussione che in Liguria si vada al voto insieme alle Europee di giugno, per la mancanza dei tempi tecnici necessari per la convocazione delle elezioni.