Chico Forti è tornato in Italia, dopo aver trascorso ventiquattro anni di carcere negli Stati Uniti sotto l’accusa di omicidio. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo ha accolto all’aeroporto di Pratica di Mare. Forti è stato indirizzato al carcere Montorio di Verona tuttavia oggi potrebbe essere momentaneamente inviato a quello di Trento per problemi organizzativi data la coincidenza della visita di Papa Francesco.
L’avvocato Carlo Dalla Vedova, che ha badato a tutti i procedimenti per il rientro in Italia dell’imprenditore che finirà di scontare la sua pena in Italia, ha dichiarato all’Agi: “Appena possibile speriamo di far incontrare Chico Forti con la madre di novantasei anni. Ci vorrà un permesso. Teniamo presente che per il suo rientro è stato considerato l’aspetto umanitario, come previsto dalla Convenzione”.
Intanto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiosato la notizia del rientro del sessantacinquenne condannato all’ergastolo negli States, che ha già scontato in Florida ventiquattro anni, dicendo che il ritorno di Chico Forti in Italia è un risultato ottenuto “con una grande azione del governo ma anche della nostra diplomazia” ed è una scelta giusta affinché “possa scontare la seconda parte della sua detenzione in un carcere italiano”. Per il titolare della Farnesina, si conseguono tali risultati quando si lavora in silenzio senza inutili polemiche al fine di tutelare gli interessi di un cittadino italiano.