Roberto Benigni è intervenuto in piazza San Pietro nella circostanza della prima Giornata Mondiale dei Bambini, trasmessa in diretta su Rai Uno, dopo la preghiera dell’Angelus. L’artista ha baciato Papa Francesco nonostante il divieto e ha tenuto un lungo monologo che ha profondamente impressionato tutti i presenti. “A che servono i baci se non si danno? Vi posso dare un bacio da parte di tutti loro? Un bacio che vale centomila. Questa è un’emozione bellissima”, l’attore e regista ha detto queste parole prima di raggiungere il Pontefice e baciarlo.
In seguito, Roberto Benigni ha dato inizio al suo monologo. Rivolgendosi ai bambini ha toccato temi riguardanti i sogni e il desiderio di un mondo migliore, senza guerre. Secondo lui la cosa più sensata del mondo l’ha sentita dire da una sola persona, Gesù. “Beati i misericordiosi“, che poi vorrebbe dire “prendersi cura al dolore degli altri”.
La vita è amore, bisogna prendersi cura del mondo. “Il mondo non è un bel posto, ma non ne abbiate paura, non scappate (…) portate il vostro contributo al bene. Il mondo è governato da gente che non sa cos’è la misericordia, l’amore. Da gente che commette il più grave e stupido dei peccati, la guerra“. E ancora: “Dobbiamo porre fine a questa cosa. Perché quando i bambini giocano, appena uno si fa male, si fermano, fine del gioco, e invece quelli che fanno la guerra non si fermano al primo bambino che si fa male? La guerra deve finire”. Infine il comico ha concluso dicendo che bisogna trovare le parole giuste, tali che che facciano avverare le cose, mentre finora nessuno ha trovato la parola giusta per fermare la guerra.
Nessuno è mai riuscito a dire ‘guerra fermati’, un po’ tipo ‘apriti sesamo’. “Eppure” – esclama Roberto Benigni – sono convinto che in mezzo a voi ci sia chi troverà la parola per fermare la guerra, dobbiamo cercarla insieme. Il giorno più bello sarà quando tutti i bambini del mondo, nessuno escluso, potranno ridere, tutti insieme”.