Vannacci rilascia dichiarazioni molto discutibili non solo secondo l’opposizione

Roberto Vannacci

Secondo il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle Europee, classi con caratteristiche separate supporterebbero i ragazzi con migliori potenzialità, e quelli con maggiori difficoltà verrebbero aiutati in modo speciale. Stando a lui questo non sarebbe discriminatorio! Per gli studenti con problematiche vuole affidarsi agli specialisti. e dice: “Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri“. Oltre a ciò Il generale sostiene che l’aborto sia “un’infelice necessità alla quale le donne sono costrette a ricorrere. Non credo che sia un diritto”.

Queste dichiarazioni fanno parte di un’intervista al quotidiano la Stampa. Quanto a Mussolini e all’antifascismo, esprime posizioni che è dir poco definire criptofasciste: “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista”.

Dure le reazioni fra le opposizioni, ma anche nette le prese di distanza di diversi leghisti. Tra questi ultimi, esprime la sua contrarietà a Vannacci il senatore del Carroccio Gian Marco Centinaio, assicurando che non voterà per lui alle Europee. Massimiliano Fedriga ha detto che il generale non c’entra nulla con la Lega e gli ha fatto eco il ministro Giancarlo Giorgetti. Il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, monsignor Francesco Savino dichiara: “Queste affermazioni ci riportano ai periodi più bui della nostra storia. Mi permetto di dire, con Papa Francesco, che l’inclusione è segno di civiltà”.

Per il PD Anna Ascani scrive: “Classi speciali per ragazze e ragazzi con disabilità. Il piano delirante e razzista di Vannacci. Vergogna. I ministri Valditara e Locatelli non hanno nulla da dire sul candidato del loro partito?”.

Analoga presa di posizione anche dai rappresentanti del M5S in commissione Cultura: “Deliranti le parole di Vannacci, pericolose e offensive. Propaganda una ghettizzazione disumana dei bambini, in contrasto con i valori più profondi della nostra Costituzione e con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.

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