Autonomia differenziata, le novità sullo scontro istituzionale

Consiglio dei Ministri

Sulla questione dell’autonomia differenziata c’è stato un vero e proprio scontro istituzionale fra i diversi partiti che potrebbe avere ripercussioni su altre misure e in generale sull’insieme dei lavori parlamentari. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha fatto un tentativo di mediazione ma in Commissione Affari costituzionali il centrodestra ha provveduto a far ripetere la votazione di un emendamento già votato mercoledì, ma il risultato della quale non era stato proclamato, provocando confusione e proteste da parte delle opposizioni.

La Commissione Affari Costituzionali era stata convocata in tarda mattinata di venerdì 26 aprile per ripetere subito la votazione messa in discussione. Tuttavia ha avuto inizio uno scontro di procedura per impedire questo passaggio e di conseguenza fermare l’approvazione del disegno di legge che, nella volontà del centrodestra, dovrebbe avere luogo nelle prossime ore per condurre il testo in Aula lunedì prossimo, 29 aprile 2024.

Lorenzo Fontata, interpellato mercoledì dal presidente della Commissione Nazario Pagano, ha scritto una lettera che demanda allo stesso Pagano la responsabilità della regolarità delle votazioni. In ogni modo, ha sottolineato certi criteri generali per il futuro che parzialmente collidono con quanto accaduto mercoledì: infatti l’eventuale controprova e ripetizione di una votazione andrebbe fatta subito, e non dopo due giorni, come è successo.

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