A Londra l’aeroporto di Heathrow – quello più importante – è stato chiuso a motivo di un incendio. Si sta indagando sulle cause dello scatenarsi delle fiamme. Attualmente lo scalo è chiuso e non si sa bene quando riaprirà, dal momento che le autorità aeroportuali non sono in grado di dire quando lo scalo tornerà a essere operativo. Questo comporta che ci saranno disagi “significativi” per diversi giorni.
L’incendio si è scatenato presso una vicina sottostazione elettrica, che ha causato l’interruzione dell’energia. Nel frattempo il comando anti-terrorismo della Metropolitan police sta portando avanti l’inchiesta, come ha reso noto un portavoce della polizia londinese, il quale ha evidenziato che “al momento non ci sono indicazioni di atto criminale“.
Oltre a ciò il portavoce ha dichiarato che “è prassi” affidare all’anti-terrorismo indagini di questo tipo “considerata la posizione e l’impatto che questo incidente ha su una infrastruttura critica nazionale”. Egli ha anche messo in rilievo il fatto che “le risorse e capacità specialistiche del comando che possono aiutare a far procedere l’indagine con un passo che riduca al massimo le interruzioni e faccia identificare le cause”.
Intanto l’aeroporto di Gatwick, il secondo più grande di Londra e del Regno Unito, ha iniziato ad accettare certi voli il cui atterraggio era previsto per Heathrow. “Stiamo fornendo supporto accettando i voli dirottati dove necessario”, ha detto un portavoce. Nel frattempo Heathrow ha cancellato 1.350 voli questo venerdì dopo aver effettuato la chiusura totale per 24 ore.
Come riferisce il portale Flighradar24, delle 1.350 operazioni pianificate per oggi, 679 erano voli in arrivo e 678 erano voli in decollo. Inoltre è “probabile” che i disagi si estendano ad altri aeroporti e anche nel corso di questo fine settimana. Oltre a Heathrow, anche British Airways ha raccomandato ai passeggeri di non recarsi in aeroporto, sostenendo che sta “monitorando attentamente la situazione” e che sta lavorando “il più rapidamente possibile” per aggiornare i viaggiatori con alternative entro le prossime 24 ore o più.