Legge di Bilancio, slitta a mercoledì 18 l’approdo in aula fra le proteste delle opposizioni

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È locco sulla Manovra, che lunedì 16 dicembre 2024 sarà ancora sul tavolo della commissione. Sta per scadere il termine per i subemendamenti al nuovo pacchetto di modifiche. Ne consegue che si allungano i tempi per l’approdo del testo alla Camera per la prima lettura. C’è qualche novità, come un aumento di 8 euro al mese per le pensioni minime, web tax solo per le grandi aziende, scende la tassa sulle plusvalenze delle criptovalute e una mini-decontribuzione per il Sud. Protestano le opposizioni a proposito dell’aumento di stipendio dei ‘tecnici’ nel’esecutivo.

E dunque va in stallo l’esame della Legge di Bilancio in commissione Bilancio a Montecitorio dove approderà non prima di mercoledì 18. In effetti nella serata di sabato è stato depositato un ulteriore pacchetto di sei emendamenti dei relatori. Oltre a ciò vi è il deposito di un altro pacchetto di riformulazioni di emendamenti parlamentari. I due fascicoli insieme recepiscono, di fatto, le norme previste nel maxi-emendamento del governo che era stato diffuso in forma di bozza. Quelli dei relatori sono divisi per materia in modo integrato.

Il protrarsi del tempo di discussione della legge di Bilancio è causato anche dal fatto di voler evitare un maxi-emendamento che sarebbe potuto risultare inammissibile. Come chiarisce la relatrice di FdI Ylenja Lucaselli ,”Il cronoprogramma che ci siamo dati prevede la discussione degli emendamenti” in commissione “tutto lunedì, compresa la notte. Il mandato al relatore è stato fissato per martedì mattina”. Mercoledì il testo approderà in Aula e dovremmo finire per venerdì mattina“.

Al che le opposizioni protestano vivacemente mettendo in evidenza, fra le altre cose, la scarsa chiarezza a livello di tempi e contenuti di un provvedimento che l’esecutivo sta in effetti riscrivendo. Lamentano altresì la mancata presenza delle relazioni tecniche che accompagnano generalmente gli emendamenti del governo. Dice infatti la capogruppo del PD Chiara Braga: “Qui si rasenta la mancanza di rapporti istituzionali e se va avanti così qualunque parola dal governo da qui in avanti potremmo ritenerla infondata e questo cambia anche l’atteggiamento dell’opposizione”.

Vanno all’attacco anche M5S, AVS e tutte le opposizioni ad onta delle rassicurazioni del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e dei relatori. Ad esempio il capogruppo del M5S alla Camera Francesco Silvestri dichiara: “Anche oggi maggioranza e governo hanno dimostrato tutta la loro inettitudine. La folle gestione della legge di bilancio è la rappresentazione plastica della totale mancanza di rispetto che hanno nei confronti di Parlamento e opposizioni. Stanno riscrivendo la manovra con emendamenti presentati nottetempo, alcuni dei quali di carattere ordinamentale. È un atteggiamento inaccettabile. Fino a quando Meloni e Giorgetti intenderanno stare zitti? La nostra pazienza ha un limite”.

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