Dal 1 luglio verrà meno il servizio di maggior tutela dell’energia elettrica. Salvo qualche eccezione, dovremo allora scegliere un operatore nel mercato libero. Ciò comporta che, frattanto, è diventata ancora più aggressiva l’ondata di telefonate dei call center, che fanno tentativi di vendita di contratti per la luce. Al che, naturalmente, aumentano in proporzione i rischi di truffa, inclusi quelli porta a porta.
I servizi di maggior tutela contemplano la fornitura di luce e gas naturale a condizioni economiche e contrattuali definite dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente). La fine dei servizi di tutela fu disposta per legge per il gas a partire da gennaio 2024. Per l’energia elettrica il servizio di tutela finisce dal 1° luglio. A partire da questa data coloro che non rientrano tra i “clienti vulnerabili” passeranno al mercato libero. Tuttavia, per accompagnare i clienti in questo in questo passaggio, l’Autorità ha previsto un percorso graduale: la fornitura continuerà a essere garantita mentre ciascuno potrà scegliere l’offerta sul mercato libero più adatta alle proprie esigenze.
In prospettiva della fine del mercato tutelato, vanno aumentando le truffe telefoniche o porta a porta. Per tutelarsi, basta seguire certi accorgimenti. Il primo è quello di evitare di mutare fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta: meglio cercare da soli le offerte più convenienti.
Oltre a ciò, bisogna fare attenzione alle truffe tramite i call center che offrono il passaggio al mercato libero a condizioni vantaggiose. Non bisogna mai fornire a nessuno i numeri di Pod per l’energia elettrica e Pdr per il gas presenti in bolletta, in quanto identificano il il contatore e potrebbero essere utilizzati per attivare falsi contratti.