Ritorna a tremare la terra nella zona di Napoli e dei Campi Flegrei con la popolazione che si è dovuta nel cuore della notte. Uno sciame di terremoti con epicentro nella zona della Solfatara con i due sismi più forti uno alle ore 3,52 di magnitudo 3.5 ad una profondità di 2,2 chilometri seguito da un altro nella stessa ora di magnitudo 3 e infine il più forte di tutti alle ore 4,09 di magnitudo 3.7 a una profondità di 2,6 chilometri seguito da altri due sommovimenti alle ore 4,10 di magnitudo 2.4 e alle ore 4,17 di magnitudo 2.3.
La sede di Napoli dell’Ingv ha registrato, fino a questo momento, in via provvisoria quindici terremoti. Tutti e due i sismi più intensi sono stati avvertiti anche in certi quartieri di Napoli con Bagnoli, Fuorigrotta, Agnano, Pianura così come a Posillipo e nella zona collinare del Vomero. L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato che nel solo mese di maggio sono stati rilevati 1.525 eventi tellurici e che è stato il mese con il più alto numero di terremoti dall’inizio della crisi bradisismica del 2005.
Qualche residente della zona di Agnano Pisciarelli ha dichiarato: «Sono stati due terremoti intensi con le abitazioni che oscillavano, ci siamo svegliati nel cuore della notte, speravamo che il fenomeno fosse diminuito dopo le scosse del 20 maggio scorso ed, invece, non è affatto così. Ora abbiamo paura e non riusciamo più a dormire».