Nella scuola Valditara vuole ripristinare l’autorità e superare la cultura sessantottina

Scuola

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto da remoto al congresso nazionale DirigentiScuola, sindacato italiano dei presidi, che si sta svolgendo a Bari. Ha detto che nella scuola bisogna ripristinare il principio di autorità e sconfiggere la cultura sessantottina che attacca le radici dell’autorità stessa e per conseguenza l’autorevolezza di chi insegna e dirige nella scuola. E ancora: “La caduta di rispetto che c’è nella società verso il mondo della scuola deriva anche da questo, voglio che dirigenti e docenti siano rispettati anche dai genitori“.

A quest’ultimo proposito il titolare del dicastero dell’Istruzione ha poi prosrguito dichiarando che “Prevediamo per la prima volta di colpire nel portafoglio chi aggredisce un docente o dirigente scolastico perché è così che si dissuadono comportamenti inaccettabili“. Qui Valditara si riferiva alle ripetute aggressioni a professori e presidi e alle norme relative al “voto in condotta”.

In seguito Giuseppe Valditara ha parlato anche della necessità di studiare la storia del terrorismo, perché, come dice lui, “oggi ricorrono elementi che mi ricordano tanto gli anni Settanta”. Invece nei programmi scolastici italiani ci si mette “un anno a studiare i dinosauri“. E ancora: “Se noi siamo italiani forse lo dobbiamo al Risorgimento, che va studiato, come vanno studiate la Seconda guerra mondiale, la Guerra fredda e l’epoca del terrorismo”.

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