Inchiesta su corruzione in Liguria, Toti verso le dimissioni

Giovanni Toti - Presidente della Regione Liguria

Nell’ambito dell’indagine sulla corruzione in Liguria, Giovanni Toti – come ha comunicato il suo avvocato – si è dichiarato pronto a spiegare la sua posizione e a dare chiarimenti su quanto gli viene contestato dalla procura. Il Governatore della Liguria sarà ascoltato la settimana prossima dai pm di Genova dopo una prima udienza in cui Toti, al momento sospeso, si è avvalso della facoltà di non rispondere per portare a compimento la lettura delle migliaia di pagine del fascicolo.

Nel frattempo sul piano politico si allarga, sia pure con i vari distinguo, il fronte di chi chiede le dimissioni di Toti. Secondo la segretaria del PD Elly Schlein: “Toti non può rimanere un minuto di più, le dimissioni sono necessarie e opportune“. Per quanto riguarda Tajani, il leader di FI osserva che è difficile governare dagli arresti, e lo stesso dice Crosetto di FdI.  Nel frattempo la procura ha dischiuso un fascicolo a carico di ignoti per rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sul comitato d’affari e sulla corruzione alla luce di quanto emerso dalle intercettazioni ambientali.

Intanto alla Regione Liguria martedì si è tenuto il primo consiglio dopo gli arresti di Toti, in presenza del presidente ad interim Alessandro Piana. Le opposizioni unite hanno chiesto alla giunta di dimettersi e tornare al voto quanto prima. Il pericolo è che l’organismo risulti depotenziato e paralizzato dalla valanga che ha travolto il Governatore. Fra i problemi irrisolti c’è anche quel che sarà delle grandi opere per cui Toti era stato nominato commissario.

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