Giovanni Toti agli arresti domiciliari per corruzione, tutte le news

Giovanni Toti - Presidente della Regione Liguria

Nel contesto di un’inchiesta della procura di Genova condotta dalla Guardia di finanza, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato arrestato con l’accusa di corruzione, e posto ai domiciliari. Lo stesso per Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti, accusato di ‘corruzione elettorale’ aggravata dall’agevolazione mafiosa, con riferimento al clan Cammarata del Mandamento di Riesi.

La medesima accusa è stata rivolta ad Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunità riesina di Genova, nei confronti dei quali è stato preso il provvedimento di obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, e a Venanzio Maurici. Obbligo di firma chiesto per tutti costoro dal gip. Nel dettaglio, alle elezioni regionali del settembre 2020 gli accusati avrebbero promesso posti di lavoro e agevolazioni nell’ambito dell’edilizia popolare allo scopo di ottenere voti dagli appartenenti alla comunità riesina di Genova e dai siciliani verso la lista ‘Cambiamo con Toti Presidente’, e verso l’indagato Stefano Anzalone e certi altri candidati della medesima lista.

Provvedimenti sono stati presi anche verso Paolo Emilio Signorini, già presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, finito in carcere con l’accusa di corruzione, mentre va ai domiciliari anche Aldo Spinelli, imprenditore nel settore immobiliare e logistico, accusato di corruzione nei confronti di Signorini e del presidente Toti.

Insieme al suo capo di gabinetto Cozzani, Toti è accusato dalla Dda di Genova di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, del cda di Esselunga, di un finanziamento illecito consistente nel pagamento nascosto di certi passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo per la campagna elettorale comunale del giugno 2022 in cambio dell’impegno a sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione a proposito dell’apertura di due supermercati a Sestri Ponente e Savona.

Sempre nel contesto dell’inchiesta, la procura di Genova accusa Toti di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro, la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo da “libera” a “privata”, velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova srl (controllata al 55% dalla Spinelli srl) pendente al Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e approvata nel dicembre 2021.

Oltre a ciò, Toti si sarebbe attivato per assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile Itar e Carbonile Levante, cosa avvenuta nel giugno e dicembre 2022, allo scopo di affidare a Spinelli un’area demaniale in uso al concessionario Società Autostrade. Tra le contestazioni, anche quella di aver agevolato l’imprenditore nella pratica del ‘tombamento’ di Calata Concenter, sottoscritta dal Comitato di Gestione nel 2022.

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