Autonomia differenziata, il ddl arriva alla Camera dopo l’approvazione in Senato

Consiglio dei Ministri

Continua la discussione in Parlamento sul ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata, che è pervenuto alla Camera. dopo il parere favorevole del Senato. Il relatore del governo Paolo Emilio Russo di Forza Italia, intervenendo ha sostenuto che il ddl si snoda in undici articoli e che nel documento vengono ricapitolati vari principi, come ad esempio quello fondamentale del rispetto di unità nazionale, di coesione economica, sociale e territoriale, tenendo conto dell’attuazione del principio di decentramento amministrativo.

Russo ha poi ribadito che non ci sono fughe in avanti, perché l’attribuzione di funzioni in materie riferibili ai diritti civili e sociali, devono essere garantiti equamente su tutto il territorio nazionale. L’autonomia è consentita solo subordinatamente alla determinazione dei livelli essenziali, che delineano il limite costituzionalmente invalicabile per rendere effettivi i predetti diritti superando i divari territoriali.

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, insieme ad altri pentastellati parlamentari e candidati alle Europee ha partecipato a un flash mob davanti a Palazzo Chigi contro l’autonomia differenziata. I partecipanti all’iniziativa di lotta hanno inalberato cartelli con svariati slogan. Conte ha ribadito che con l’autonomia l’esecutivo spacca la Nazione, costringe le aree depresse a maggiori tagli su ospedali e servizi, e che la Meloni sta svendendo il Paese per i voti sul premierato allo scopo di ottenere pieni poteri.

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